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Europei. Oro Carraro e 4x50 mista col mondiale, doppietta Lamberti, argento Quadarella

Nuoto
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Gli ori con il record del mondo della staffetta mista maschile e di Martina Carraro, che si conferma regina d'Europa dei 100 rana; il debutto da star di Michele Lamberti, che prima conquista gli argenti nei 50 dorso e 100 farfalla e poi apre la staffetta iridata per tre medaglie in meno di due ore e il settimo personal best in altrettante gare con 4 record italiani; l'argento di Simona Quadarella negli 800 stile libero che consolida la sua posizione di leader del mezzofondo. E' un'Italia travolgente quella che sta emozionando ai 21esimi campionati europei di nuoto in vasca corta, in svolgimento all' Aquatics Palace di Kazan fino al 7 novembre, col medagliere di 2 ori, 6 argenti e un bronzo. 

MISTA BOOM. Si prende tutto. L'oro europeo e il record del mondo in casa degli specialisti russi rimasti senza nulla, se non l'argento. La staffetta mista italiana composta dal debuttante Michele Lamberti (alla terza medaglia di giornata, nonché settimo personal best in altrettante gare finora disputate), dallo straripante Nicolò Martinenghi, dall'evergreen Marco Orsi e dall'artista Lorenzo Zazzeri vince in 1'30"14, migliorando il precedente record italiano di 1'31"54 segnato da Simone Sabbioni, Fabio Scozzoli, l'esperto Orsi e Santo Yukio Condorelli ai mondiali di Hangzhou il 15 dicembre 2018, ma soprattutto abbatte il record mondiale della Russia per l'oro agli europei di Copenhagen in 1'30"44 il 17 dicembre 2017. Per l'Italia si tratta del 23esimo record mondiale della storia, l'11esimo in vasca corta ed il terzo in staffetta dopo quelli che hanno portato il quartetto formato da Mirco Di Tora, Alessandro Terrin, Marco Belotti e Filippo Magnini alla medaglia d'oro degli europei di Rijeka l'11 dicembre 2008 (1'32"91 in finale e 1'34"01 in batteria). 
La gara degli azzurri è formidabile. Lamberti tiene il passo di Kliment Kolesnikov cedendo solo 4 centesimi (22"58 contro 22"62, 22"47 contro 22"65 nella finale individuale) e limando ancora il record italiano; Martinenghi mette tutti in fila nella rana in 25"14 e porta il vantaggio sulla Russia a 33 centesimi; Orsi guadagna addirittura un altro centesimo sul missile Vladimir Morozov (22"17 contro 22"18) e Zazzeri vola nello stile libero con la frazione più veloce di 20"21 contro il 20"52 di Vladislav Grinev e il 20"32 di Thorm De Boer per il bronzo dell'Olanda in 1'32"16. "Non ho veramente le parole per la giornata di oggi. Questa mattina abbiamo guardato i passaggi del record del mondo e ci scherzavamo sopra - spiega Lamberti - Mai pensavamo di arrivare a tanto". Martinenghi mette la ciliegina sulla torta ad un'annata che l'ha visto conquistare tre medaglie agli Europei in lunga e alle olimpiadi i bronzi nei 100 rana e con la 4x100 mista: "Abbiamo triturato il record del mondo ed è veramente tanta roba. Come ha detto Michele, questa mattina si respirava un'aria d'impresa tra di noi - racconta il 21enne di Varese, tesserato per CC Aniene e allenato da Marco Pedoja - Sono orgoglioso di far parte di questo gruppo". Poi il ruggito del vecchio leone Orsi alla trentunesima medaglia tra mondiali ed europei: "Un sogno che si avvera. Adesso mi manca solo la medaglia olimpica: forse è tardi - dichiara il 31enne di Budrio, seguito da Roberto Odaldi e tesserato per le Fiamme Oro - Parigi effettivamente non è cosi lontana e nella vita mai dire mai". Chiusura, di diritto, a Zazzeri, o meglio ZazzArt, argento olimpico con la 4x100 stile libero: "Oggettivamente questa gara è stata incredibile. Un record del mondo resta nella storia. Ho l'impressione che dovrò a realizzare tanti disegni che descrivano questa stagione. Dopo Tokyo è cambiata completamente la mia dimensione e me ne sto rendendo conto piano piano" conclude il 27enne di Firenze, tesserato per Esercito e RN Florentia e seguito da Paolo Palchetti.

RANA D'ORO. La prima medaglia d'oro dell'Italia a Kazan porta la firma di Martina Carraro, che si conferma campionessa europea dei 100 rana col personale di 1'04"01 (30"25 e 33"76) avanti alla russa Evgeniia Chikunova (ancora sedicenne), e all'estone Eneli Jefimova (14 anni), seconde in ex aequo in 1'04"25. A mezzo secondo dal podio Arianna Castiglioni, argento uscente e qualificata col miglior tempo delle semifinali in 1'04"31, che si ferma al quinto posto. Per la 27enne ranista genovese, tesserata per Fiamme Azzurre ed NC Azzurra 91 ed allenata da Cesare Casella, è la quarta medaglia individuale ai campionati europei in vasca corta dopo la tripletta a Glasgow 2019: oro nei 100, argento nei 50 e bronzo nei 200. Lontana dai propositi iniziali la 23enne di Busto Arsizio di Fiamme Gialle e Team Insubrika - allenata dal tecnico federale Gianni - che si è scomposta nei primi 50 chiusi all'ottavo intermedio in 30"85. Animi contrapposti nelle parole delle due azzurre. “Riconfermarsi è sempre difficile, ma ancora più bello e gratificante. Non è stato facile perché la finale era di ottimo livello e potevamo vincere tutte. Stiamo gareggiando molto quest’anno, ma dopo la pausa per la pandemia sono contenta di farlo perché questo è il mio lavoro ed è ciò che amo fare: sono fortunata - racconta Carraro -  La presenza di Fabio (il fidanzato Scozzoli, ndr) a Kazan mi ha trasmesso ancora più tranquillità: manca solo la mia cagnetta Clara, ma spero di rivedere presto”. Realistica Castiglioni: “Sapevo di non stare benissimo. In acqua non ero sciolta neanche in batteria e semifinale. Non mi abbatto, perché la mia stagione è stata piena di soddisfazioni”.

DOPPIETTA D'AUTORE. Due finali e due argenti. Il debuttante Michele Lamberti, figlio del campione iridato e 4 volte primatista mondiale Giorgio e della stileliberista Tanya Vannini, è la grande sorpresa della nouvelle vague del nuoto azzurro. Il bresciano, che proprio oggi compie 21 anni, si prende prima il podio dei 50 dorso e poi quello dei 100 farfalla riportando l'Italia a medaglia in entrambe le specialità dopo quattro anni. Nella finale a dorso timbra il record italiano di 22"65. Tanta velocità nella prima vasca e qualità nella seconda hanno consentito all'atleta di Fiamme Gialle e Gam Team di tenere testa al russo Kliment Kolesnikov che vince con l'uscita dalla subacqua in 22"47, record dei campionati. “Devo ancora realizzare quello che mi è successo in questi giorni, perché sono cambiate e avvenute tantissime cose. Questa medaglia, con il record italiano ancora abbassato, è veramente incredibile, inaspettata. Ho ricevuto tante chiamate, numerosi messaggi e altrettanto attestati d’affetto nelle ultime ore, che mi hanno riempito di gioia. Sono emozionantissimo - spiega Lamberti - Un argento europeo ha un valore assoluto. So che per me adesso cambierà molto, forse moltissimo, ma è anche bello che sia così. Non voglio fermami; voglio crescere e migliorare ancora. So bene che il mio cognome è importante per questo sport e per me è un onore averlo”, aveva dichiarato al passaggio in zona mista affianco a Lorenzo Mora, sesto in 23"19: “La partenza è stata molto buona, peccato non aver dato continuità nel secondo 25 - sottolinea il 23enne emiliano - Sono comunque contento della mia prova, perché io non sono proprio in velocista e in vista dei 100 e 200 sono un ottimo viatico”. Lo specialista della doppia distanza, tesserato per Fiamme Rosse e Amici Nuoto VVFF Modena ed allenato da Fabrizio Bastelli, è lontano 45 centesimi dal bronzo Robert-Andrei Glinta in 22"74.
Il tempo di salire sul podio e Michele Lamberti si prende un altro argento, strappato e voluto con forza, grinta, determinazione e una grande capacità di recupero. Ottima partenza, passo buono alle virate e un tocco forse un po' lungo che consente all'ungherese Szebasztian Szabo, autore del miglior tempo nelle semifinali dei 50 stile libero pochi minuti prima, di infilarsi. L'azzurro chiude con l'ennesimo miglioramento personale in 49"79 (22"89 - 26"90), al di sotto del 50"11 registrato in semifinale e del 50"17 delle batterie partendo dal 52"57 del gennaio scorso. Il magiaro lo precede all'arrivo per 11 centesimi e grazie ad una vasca di ritorno magistrale nuotata in 26"46. “Quest’argento è più inaspettato di quello di prima; sapevo che avevo qualche minuto di recupero in più rispetto alle semifinali e li ho sfruttati per recuperare energie mentali e fisiche - sottolinea il talento bresciano -  I 100 farfalla sono olimpici e quindi è un argento bello e importante.  Non sono ancora stanco: ho tante gare e spero di ottenere il massimo da ognuna. Sono giovane ed ho tante energie” Prossimo obiettivo per il figlio d'arte il record italiano di Matteo Rivolta (49"54), argento nel 2015 e vincitore nel 2017 avanti all'altro azzurro Piero Codia.

ORO IMPOSSIBILE. Le mancava solo l'argento per la tripletta personale sulla distanza e, con un'Anastasia Kirpichnikova imprendibile in 8'04"65, ci riesce proteggendo la seconda posizione dal ritorno della tedesca Isabel Marie Gose per sei centesimi: 8'10"54 contro 8'10"60. La 22enne romana Simona Quadarella, d'oro nel 2019 a Glasgow, dove vinse anche i 400, e di bronzo a Copenhagen nel 2017, porta a casa il massimo possibile perché neanche il personale, nonché migliore prestazione in tessuto mai nuotata in Italia, di 8'08"03 le sarebbe bastata per fermare la 20enne russa che le mette la mano davanti per la prima volta. La regina del mezzofondo - tesserata per CC Aniene, allenata da Chritian Minotti e anche d'argento iridato ai Mondiali di Hangzou 2018 - si piazza al secondo posto sin dai 150 metri, congela la posizione finché a 150 metri dall'arrivo deve respingere l'attacco dell'avversaria tedesca con una chiusura progressiva da 31"35, 30"83 e 29"26. “Benissimo, non ho nulla da rimproverarmi e devo aggiungere che in questo periodo dell’anno in genere non vado così forte: il tempo è molto buono. Sapevo che la russa era inarrivabile, ma sono più che felice per questo argento, sofferto perchè la tedesca mi ha dato del filo da torcere: mi mancava nella mia bacheca. Adesso sotto con i 1500 e i 400 che mi serviranno per crescere ulteriormente di condizione. La stagione è solo all’inizio; sarà lunga e piena d’appuntamenti delicati e significativi” conclude Simona Quadarella sorridente e fiduciosa più del solito.
Quinta Martina Rita Caramignoli - 30enne di Rieti tesserata per Fiamme Oro e Aurelia Nuoto, allieva di Germano Proietti - che tocca in 8'14"36, a due secondi dal personale che le consentì di conquistare il bronzo due anni fa. "Esco dall'acqua contenta per il tempo e per quello  che ho dato - spiega la reatina - Il mio europeo prevede un'altra gara, i 1500, e proverò a dare il massimo anche lì".

SPRINT SENZA RECORD. Le sarebbe servito migliorare il primato italiano per ambire al podio e le premesse sembravano esserci dopo il 23"99 nuotato in semifinale, invece Silvia Di Pietro torna sopra i 24 secondi e chiude ottava in 24"37. Vince la svedese Sarah Sjoestroem col record dei campionati in 23"12, seguita dalla polacca Katarzyna Wasick (23"49) e dalla russa Maria Kameneva (23"72), non lontano dal primato italiano che La 27enne romana - tesserata per Carabinieri e CC Aniene, allenata da Mirko Nozzolillo, detiene in 23"85. “Per uscire soddisfatta bastava il tempo di ieri. Ero contratta in acqua, alla fine mi sono disunita ed ecco spiegati i quattro decimi in meno rispetto alla semifinale: sono troppi. Veramente un peccato" conclude la velocista azzurra. 

SEMIFINALI. Raggiungono la finale dei 50 stile libero, senza migliorare i tempi delle batterie, sia Lorenzo Zazzeri sia Marco Orsi. Il 27enne fiorentino - tesserato per Carabinieri e RN Florentia, allievo di Paolo Palchetti, settimo alle Olimpiadi di Tokyo dove è stato d'argento con la 4x100 sl - tocca in 21"05 per il sesto crono che vale la prima finale individuale della carriera agli europei dopo il primato personale portato sul 20"92 al primo turno. Il 30enne di Budrio e primatista italiano (20"69) - tesserato per Fiamme Oro, trenta volte sul podio tra mondiali ed europei - è settimo in 21"23, stesso tempo della mattina. Avanti a tutti l'ungherese Szebasztian Szabo in 20"87. “Non benissimo questo pomeriggio. Ho sbagliato tante cose, ma per fortuna non ho pagato pegno - ammette Zazzeri - In finale bisognerà essere perfetti, perché siamo tutti vicini e la differenza la faranno i dettagli”. Gli fa eco Orsi: “La partenza non è stata perfetta; poi ho preso meglio acqua dal secondo 25 ed è arrivato un buon tempo. Sono motivatissimo e vorrei essere d’esempio per i ragazzi giovani che sono nella squadra".
Qualificazione in sicurezza anche per le due emiliane di Castel San Pietro Terme, Ilaria Bianchi e Alessia Polieri. La 31enne e primatista italiana (2'04"20) - tesserata per Fiamme Azzurre ed NC Azzurra 91, allenata dal tecnico federale Fabrizio Bastelli, argento europeo a Glasgow 2019 e Copenaghen 2017 - firma il terzo tempo in 2'06"86; la 27enne di Fiamme Gialle ed Imolanuoto - seguita da Cesare Casella e già quarta nei 400 misti - è settima in 2'07"79. Entrambe le azzurre sembrano avere margine in vista della finale.  "Questa mattina ho nuotato in riserva, perché eravamo in diciassette per sedici posti. Ho risparmiato energie e in semifinale sono riuscita ad andare a tutta - spiega Bianchi - Domani sarà una bella lotta e il podio non è impossibile". Contenta e non appagata Polieri: "Un'altra finale europea nel giro di pochi giorni. Meglio di così non poteva andare. Sto ritrovando vecchie sensazioni e non mi pongo limiti in questo momento". Il miglior tempo è della russa Svetlana Chimrova in 2'05"52.
Potenza, esplosività e pieno controllo sia per Nicolò Martinenghi sia per il capitano Fabio Scozzoli, che rientra in nazionale dopo un anno e mezzo condizionato dagli infortuni. Il 21enne di Varese e bronzo olimpico - tesserato per CC Aniene, seguito da Marco Pedoja, due volte campione mondiale e sette europeo in ambito giovanile - consolida il primato personale firmato in batteria (56"39) in 56"54; il 33enne di Lugo - tesserato per Esercito ed Imolanuoto, fidanzato di Martina Carraro e primatista italiano in 56"15 - è quinto in 56"78 e giovedì proverà a salire per la sesta volta sul podio della distanza dopo esserne stato campione nel 2010 e 2012. Sorriso stampato sul volto per Martinenghi che promette battaglia in finale: "L'importante era andare forti al mattino, perché in genere le semifinali sono più tattiche. Sono andato leggermente più piano rispetto alla batteria, ma era prevedibile. Domani non sarà importante il tempo, ma toccare davanti a tutti". Il capitano azzurro non nasconde la soddisfazione per un rientro in grande stile, dopo un anno e mezzo decisamente travagliato per i problemi al gomito: "Onestamente non so quanto margine ho per la finale, ma è già bello esserci. E' stato un periodo non semplice, soffrivo molto a vedere le gare di Martina (Carraro, ndr) da casa e a non poter essere con lei e con i miei compagni. Da Kazan riparte il mio percorso - chiosa il 33enne di Lugo - Credo di avere ancora qualcosa da dimostrare, anche a me".  Il più veloce è il bielorusso Ilja Shymanovich - argento iridato da Hangzhou ed europeo a Glasgow - in 55"45 col record dei campionati. Dentro anche l'olandese Arno Kamminga, campione in carica dei 100 e dei 200, in 55"82.
Di bronzo a Copenhagen nel 2017 e d'oro a Glasgow nel 2019 col record italiano di 2'01"45, Margherita Panziera proverà a difendere il titolo nella stagione che deve rappresentare la sua riscossa. La 26enne di Montebelluna - tesserata per Fiamme Oro e CC Aniene, seguita da Gianluca Belfiore, in vasca lunga bicampionessa continentale - nuota il secondo tempo di 2'04"53 alle spalle dell'olandese Kira Toussaint, avanti in 2'03"90. "Ho ripreso da poco la preparazione e quindi posso ritenermi più che soddisfatta, considerando che questo europeo si svolge a novembre ed è un periodo in cui generalmente facciamo carico. Toussaint mi sembra in splendida condizione e domani sarà difficile batterla" ammette la dorsista veneta. Fuori Federica Toma (Gestisport), 12esima col tempo di 2'09"08 lontana dal personale di 2'07"76 nuotato in batteria.
Bene anche Costanza Cocconcelli che guadagna l'accesso alla finale dei 100 misti col settimo tempo di 58"95, a mezzo secondo dal suo record italiano. Avanti a tutte la campionessa svedese Sarah Sjoestroem in 57"92. La 19enne di Bologna - tesserata per Fiamme Gialle ed NC Azzurra 91, seguita Fabrizio Bastelli, era stata settima a Glasgow: "Per il podio serve sicuramente il record italiano e non so se in questo momento ce l'ho nelle gambe. Sono nel pieno della preparazione e quindi non brillantissima. Ci proverò comunque". 

Risultati delle semifinali e FINALI

50 stile libero fem FINALE
RI 23"85 di Silvia Di Pietro del 24/04/2021 a Roma
1. Sarah Sjoestroem (Swe) 23"12 RC
2. Katarzyna Wasick (Pol) 23"49
3. Maria Kameneva (Rus) 23"72
8. Silvia Di Pietro 24"37

50 dorso mas FINALE
prec. RI 22"79 di Michele Lamberti in semifinale;  prec. RI 22"91 di Michele Lamberti in batteria; prec. RI 23"05 di Simome Sabbioni del 17/12/2017 a Copenhagen
1. Kliment Kolesnikov (Rus) 22"47 RC
2. Michele Lamberti 22"65 RI
3. Robert-Andrei Glinta (Rou) 22"74
6. Lorenzo Mora 23"19

100 rana fem FINALE
RI 1'03"55 di Benedetta Pilato del 15/11/2020 a Budapest
1. Martina Carraro 1'04"01 pp (prec. pp 1'04"11 del 24/11/2019 a Londra)
2. Evgeniia Chikunova (Rus) 1'04"25
2. Eneli Jefimova (Est) 1'04"25
5. Arianna Castiglioni 1'04"75

50 stile libero mas
RI 20''69 di Marco Orsi del 05/12/2014 a Doha
1. Szebasztian Szabo (Hun) 20"87
6. Lorenzo Zazzeri 21"05 qualificato alla finale
7. Marco Orsi 21"23 qualificato alla finale

200 farfalla fem
RI 2'04''20 di Ilaria Bianchi del 06/12/2019 a Glasgow
1. Svetlana Chimrova (Rus) 2'05"52
3. Ilaria Bianchi 2'06"86 qualificata alla finale
7. Alessia Polieri 2'07"79 qualificata alla finale

100 farfalla mas FINALE
RI 49"54 di Matteo Rivolta del 12/08/2017 a Eindhoven
1. Szebasztian Szabo (Hun) 49"68
2. Michele Lamberti 49"79 pp (prec. 50"11 in semifinale, prec. pp 50"17 in batteria; prec. 52"57 del 23/01/2021 a Brescia)
3. Jakub Majerski (Pol) 49"86

800 stile libero fem FINALE
RI 8'04"53 di Alessia Filippi del 12/12/2008 Rijeka
Migliore prestazione in tessuto 8'08''03 di Simona Quadarella del 13/12/2018 a Hangzhou
1. Anastasia Kirpichnikova (Rus) 8'04"65
2. Simona Quadarella 8'10"54
3. Isabel Marie Gose (Ger) 8'10"60
5. Martina Rita Caramignoli 8'14"36

100 rana mas
RI 56"15 di Fabio Scozzoli del 16/12/2017 a Copenhagen
1. Ilya Shymanovich (Blr) 55"45 CR
5. Fabio Scozzoli 56"78 qualificato alla finale
4. Nicolò Martinenghi 56"54 qualificato alla finale

200 dorso fem
RI 2'01''45 di Margherita Panziera del 06/12/2019 a Glasgow
1. Kira Toussaint (Ned) 2'03"90
2. Margheria Panziera 2'04"53
12. Federica Toma 2'09"08 eliminata

100 misti fem
RI 58"45 di Costanza Cocconcelli del 26/09/2021 a Napoli
1. Sarah Sjoestroem (Swe) 57"92
7. Costanza Cocconcelli 58"95 qualificata alla finale

4x50 mista mas FINALE
prec. RI 1'31''54 di Sabbioni, Scozzoli, Orsi, Condorelli del 15/12/2018 a Hangzhou
prec. RM e RE Russia, 1'30"44 il 17 dicembre 2017 a Copenhagen
1. Italia 1'30"14 RM - RE - RI
con Michele Lamberti 22"62 RI (prec. 21"65 nella finale dei 50 dorso), Nicolò Martinenghi 25"14, Marco Orsi 22"17, Lorenzo Zazzeri 20"21
2. Russia 1'30"79
3. Olanda 1'32"16

consulta i risultati ufficiali 

I RECORD MONDIALI DEL NUOTO ITALIANO (23)

Vasca corta (11)

3 novembre 2021 a Kazan
Staffetta 4x50 mista maschile in 1'30"14
con Michele Lamberti 22"62, Nicolò Martinenghi 25"14, Marco Orsi 22"17, Lorenzo Zazzeri 20"21

4 dicembre 2015
Gregorio Paltrinieri nei 1500 in 14'08"06

13 dicembre 2009
Federica Pellegrini nei 200 sl in 1'51"17

14 dicembre 2008 a Rijeka
Federica Pellegrini nei 200 sl in 1'51"85

12 dicembre 2008 a Rijeka
Alessia Filippi negli 800 sl in 8'04"53

11 dicembre 2008* a Rijeka
Staffetta 4x50 mista maschile in 1'32"91
Mirco Di Tora 23"95, Alessandro Terrin 25"71, Marco Belotti 22"53, Filippo Magnini 20"72

11 dicembre 2008* a Rijeka
Staffetta 4x50 mista maschile in 1'34"01
Mirco Di Tora 24"30, Alessandro Terrin 25"95, Marco Belotti 22"61, Filippo Magnini 21"15

28 febbraio 1992 a Palma de Maiorca
Luca Sacchi nei 400 misti in 4'08"77

11 febbraio 1990 a Bonn*
Giorgio Lamberti nei 200 sl in 1'43"64 (record europeo diventato tempo limite mondiale FINA il 3 marzo 1991)

14 febbraio 1988 a Bonn*
Giorgio Lamberti nei 200 sl in 1'43"95

13 febbraio 1988 a Bonn*
Giorgio Lamberti nei 400 sl in 3'41"74

* migliore prestazione mondiale

Vasca olimpica (12)

22 maggio 2021 a Budapest
Benedetta Pilato nei 50 rana in 29"30

29 luglio 2009 a Roma
Federica Pellegrini nei 200 sl in 1'52"98

28 luglio 2009 a Roma
Federica Pellegrini nei 200 sl in 1'53"67

26 luglio 2009 a Roma
Federica Pellegrini nei 400 sl in 3'59"15

27 giugno 2009 a Pescara
Federica Pellegrini nei 400 sl in 4'00"41

8 marzo 2009 a Riccione
Federica Pellegrini nei 200 sl in 1'54"47

13 agosto 2008 a Pechino
Federica Pellegrini nei 200 sl in 1'54"82

11 agosto 2008 a Pechino
Federica Pellegrini nei 200 sl 1'55"45

24 marzo 2008 a Eindhoven
Federica Pellegrini nei 400 sl in 4'01"53

27 marzo 2007 a Melbourne
Federica Pellegrini nei 200 sl 1'56"47

15 agosto 1989 a Bonn
Giorgio Lamberti nei 200 sl in 1'46"69

9 settembre 1973 a Belgrado
Novella Calligaris negli 800 sl in 8'52"97

foto di Andrea Staccioli / DBM - Inside. L'uso delle fotografie è consentito solo ed unicamente a testate registrate per fini editoriali. Obbligatorio menzionare i credit.